Libro bianco: Determinazione della formaldeide estraibile e rilasciabile nelle capsule di idrossipropilmetilcellulosa mediante derivatizzazione e gascromatografia
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Libro bianco: Determinazione della formaldeide estraibile e rilasciabile nelle capsule di idrossipropilmetilcellulosa mediante derivatizzazione e gascromatografia

Aug 19, 2023

DA Laboratori di Biochimica Analitica (ABC Labs)

L'idrossipropilmetilcellulosa (HPMC) sta diventando sempre più popolare come materiale per capsule per la somministrazione di farmaci e integratori alimentari. L'HPMC è sintetico (non di origine animale) ed è chimicamente meno attivo della gelatina tradizionale. HPMC è inerte alla formaldeide, mentre la gelatina reticola in presenza di formaldeide. La reticolazione della gelatina causa la dissoluzione incompleta dell'involucro della capsula e, quindi, problemi con il rilascio del farmaco.

L'HPMC è prodotto dalla reazione del cloruro di metile e dell'alcalicellulosa. La metilcellulosa risultante viene quindi ulteriormente fatta reagire con l'ossido di propilene per dare idrossipropilmetilcellulosa. Durante il processo di produzione l'ossido di propilene può reagire con l'idrossido per formare formaldeide e acetaldeide. Inoltre, gli esteri metilici possono essere ossidati per produrre formaldeide. Pertanto, la formaldeide rilasciabile dall'HPMC rappresenta una delle principali preoccupazioni per l'industria farmaceutica. La formaldeide rilasciata dal materiale della capsula potrebbe reagire con qualsiasi ingrediente farmaceutico attivo (API) con un gruppo amminico e degradarlo nella sua immina (derivato N-metilico). È noto che l'insulina viene modificata mediante reazione con la formaldeide. Le modifiche indotte dalla formaldeide modificano l'accessibilità e la reattività dei peptidi che formano piccole proteine. L'anestima della quantità di formaldeide che fuoriesce dalle capsule HPMC e che potrebbe reagire con l'API è un'importante preoccupazione tossicologica in tutte le applicazioni farmaceutiche.

La formaldeide è un noto cancerogeno. Sia l'EPA che l'OSHA hanno fissato limiti di esposizione consentiti per la formaldeide. Il Product Quality Research Institute (PQRI) raccomanda una soglia di sicurezza (SCT) per gli agenti cancerogeni. SCT è il livello di tossicità oltre il quale le sostanze rilasciabili devono essere identificate e quantificate.

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